Il guardiano della collina dei ciliegi – Franco Faggiani

Questo libro porta in Giappone, come una brezza rosata, attraverso monti, colline e alberi e racconta la storia, quasi completamente vera- per mancanza di documentazione dell’epoca (primi anni del Novecento)- di un uomo e della sua vita. Si parla del Giappone degli anni tra ottocento e novecento, un Giappone selvaggio, con poche possibilità economiche, poca scelta, ma sicuramente un’aura magica che lo rendeva e ancora lo rende terra misteriosa, da scoprire.

Shizo Kanakuri, il protagonista del libro corre, corre quasi come stesse volando sulla collina sacra dei ciliegi che gli è stata affidata. A lui il compito di controllarne ogni più piccolo centimetro, perché non deperisca.

Il libro si sofferma molto sull’aspetto meravigliosamente naturalistico dell’isola, sul senso di libertà che prova un uomo quando è praticamente libero di fare ciò che vuole.

a Shizo, che corre come un dio, verrà affidato di correre per il Giappone alle Olimpiadi di Stoccolma. Cosa potrà accadere ad un uomo praticamente selvaggio che si ritrova a a rappresentare una nazione intera nella corsa ce lo racconta direttamente il protagonista in un libro fatto di grazia, delicatezza e amore per il Giappone, terra di fiori e foglie colorate e terra di fuoco e ghiaccio.

Lo stile dell’autore, delizioso e aggraziato, senza una parola fuori posto , ricalca la Terra che vuol rappresentare, riuscendovi egregiamente.

 

 

 

 

 

“…alla fine di quell’incontro mi sentii sulle spalle il peso di un masso e dentro la fragilità delle foglie quando l’autunno sta per arrivare.”