Un singolo passo – Coltellacci, Cedeno, Rollo

“Un tuffo dove l’acqua è più blu” e molto di più.

Se è vero, parafrasando la citazione di Jonathan Franzen nell’esergo del libro, che il più grande mutamento nella vita di ognuno è la presa di coscienza e il conseguente cambio di quella prospettiva stagnante a cui si era abituati, allora è anche vero che il protagonista di questo intenso graphic novel, per rendersene conto, deve assolutamente partire per quell’Erasmus arrivato all’improvviso, una richiesta fatta quasi per gioco, da cui in realtà non si aspettava nulla. E invece eccola lì, la sua borsa di studio, e con essa la promessa di un’esperienza unica. Eppure tutto ha un costo, e la decisone di partire segnerà la rottura della storia con la ragazza che amava e che non può dimenticare. Trattenuto dalla tristezza e dall’apprensione dei genitori, il nostro protagonista non ha il gioco facile e prendere quell’aereo è assimilabile a una piccola morte. Però a Porto ci arriva e affitta un piccolo appartamento in condivisione. Da quel momento tutto, anche se ancora lui non lo sa, cambia. Il senso di estraniamento si fa prepotente e costringe il ragazzo ad una chiusura interiore spinta ai limiti della sopportazione, ma proprio quando un’invincibile solitudine sembra ricondurlo a casa, la vita prende il sopravvento nei panni di una sinuosa coinquilina e finalmente ogni cosa acquista un senso.

Sono le feste, i nuovi amici, la scoperta di un Oceano inevitabile, dove tutti i pensieri si sciolgono in onde lontane e nebbia, a cambiare uno scenario fino ad allora bicromo in una commedia a colori vividi. Il ritmo del racconto cresce in velocità e pone il lettore davanti ad una felicità ritrovata – l’amicizia vera, forse l’amore – e ad un nuovo potente anelito di vita – cambiano look e stato d’animo, eppure non cambia l’emotività del nostro protagonista che rimane fedele a se stesso con la fondamentale variante di riuscire a convivere con una sensibilità che, se all’inizio appariva d’ostacolo, ora è il punto di forza per arrivare lontano, accettando il rischio della perdita e della sofferenza come metro di misura per la bellezza.

I tre autori compongono in perfetto sincrono un graphic novel delicato e schietto, dalla matita decisa e informale, sfruttando la purezza dei colori per ampliare la sensazione di luce e sorpresa così inevitabilmente collegata alle nuove esperienze. Ampio respiro lo danno anche le pause ben calibrate nel testo, momenti in cui ci si sofferma sulla passionalità dei personaggi e sull’unicità di certi momenti che non necessitano di parole. Un singolo passo è la storia di un inizio e la prima vera presa di coscienza di un mondo dagli orizzonti sterminati, un’irripetibile occasione da cui attingere a piene mani.