A tutto gas – Joe Hill

Joe Hill è scrittore che seduce e con questa nuova raccolta di racconti, A tutto gas edita da Sperling & Kupfer, conferma la sua maturità artistica staccando il padre – è nientemeno che il figlio di Stephen King – in diverse occasioni.

L’orrore, si sa, ha molteplici forme, e procede adattandosi all’immaginario di ognuno, il mestiere di un bravo scrittore horror é dunque quello di prevedere i vari tipi di orrore che faranno colpo sui propri lettori e di tradurli sulla pagina.

A tal proposito Joe Hill costruisce un ottovolante del brivido e lo spedisce a tutta velocità sui binari delle nostre paure, fantasmi? voci?maledizioni? , ce n’è per tutti i gusti – insuperabile il racconto Ritardatari, perfetta storia di fantasmi, che da solo vale già tutta l’antologia.

E se non siete né romantici né nostalgici e gli spettri vi fanno un baffo, arriva la morte sotto forma di una giostra dannata che vortica in un’afosa notte estiva o, perché no, che come un canto di sirene, si leva dalle erbe incolte di un campo ai bordi di una strada nelle campagne del Kansas – si tratta davvero di un bambino che piange?

“Era bella da togliere il fiato, con quei lineamenti delicati e i grandi occhi neri. Me ne sarei innamorato, se non fosse che era morta da più di cinquant’anni”

In buona sostanza, A tutto gas di Joe Hill si rivela come una delle più azzeccate e qualitativamente migliori raccolte di racconti horror di questi anni. Un vero viaggio nell’incubo.